PAURE
MASSACRO IN BANCA, UN MORTO E DUE FERITI
Rapinata la banca Unicredit di Casoria
Quattro malviventi hanno rapinato la banca Unicredit.
Analogie con la rapina ad Afragola.
A Casoria, nel napoletano, nella banca Unicredit di via Guglielmo Marconi è stata messa a segno una rapina da banditi armati di fucili mitragliatori Kalashnikov che hanno aperto il fuoco contro le guardie giurate, davanti ai clienti terrorizzati. Gerardo Cittarelli, una guardia giurata di 43 anni con figli, è rimasta uccisa. Sono rimasti feriti invece un altro vigilante, Pino Lotta, di 32 anni, e un cliente, Antonio Caputo, di 43 anni. I due sono stati ricoverati all’ospedale San Giovanni Bosco di Napoli in condizioni non gravi.
I malviventi, forse in quattro, hanno atteso l’arrivo del furgone blindato e quando i due vigilanti sono entrati in banca, sono entrati in azione. Prima hanno puntato il mitra contro la testa della guardia giurata che presta servizio all’esterno della banca e, dopo averla immobilizzata, hanno cercato di entrare nella filiale. I due vigilanti hanno tentato una reazione, ma i banditi hanno iniziato a sparare all’impazzata.
Il bottino della rapina è di circa 120 mila euro. Gli inquirenti non escludono che ad agire siano state le stesse persone che il giorno prima hanno rapinato l’agenzia del Banco di Napoli, ad Afragola , con modalità molto simili , riuscendo a rubare 10 mila euro. Lo stesso Suv nero, usato per il colpo ad Afragola, è stato infatti ritrovato proprio a Casoria.
Teresa F.
BARBONE PICCHIATO E DERUBATO
Brutta nottata in Via Mazzini per un uomo senza abitazione.
Rubati documenti, spiccioli e telefono cellulare a M. B.
Giampiero Lazzi (32 anni) e il suo complice, Patrick Lanzarini (33 anni), entrambi sandonatesi, nel cuore della notte di lunedì scorso, primo novembre, irrompono nel rudere di Via Mazzini a
San Donà di Piave dove M. B., un barbone di 47 anni, sta dormendo. L’uomo viene picchiato a sangue dai due aggressori e successivamente derubato del borsello contenente qualche soldo e un telefonino, oltre ai documenti. Sanguinante, l’uomo è riuscito a recarsi al pronto soccorso dove è stato medicato. Poco dopo i carabinieri sono riusciti a rintracciare i due malviventi grazie alla dettagliata descrizione fatta da M. B. a cui è stata diagnosticata un prognosi di trenta giorni e contusioni al volto, ad una gamba e a una mano. La ‘’refurtiva’’ è stata trovata dai carabinieri e stata restituita a M.B. I due ladri, scovati nel magazzino dentro una casa, sono ora in stato di arresto, accusati di rapina.
Gabriele T.
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